Il Settecento non è solo il secolo del Grand Tour ma anche il secolo della riscoperta del mondo antico. Nel 1748 gli scavi archeologici voluti da re Carlo III di Borbone riportano alla luce i resti della città di Pompei che assieme a quelli di Ercolano fanno crescere nella società dell’epoca la passione per l’antico. Visitatori da tutta Europa giungono in Campania e a Roma per ammirare e, soprattutto, studiare le vestigia di un tempo lontano facendosi ritrarre accanto a loro e comprando numerosi reperti archeologici o copie di questi eseguite per l’occasione.