La musica, come le altre arti, svolge un ruolo politico, quando è intesa in funzione pubblica: conferisce una certa immagine che lo Stato vuol dare di sé presso i visitatori, le potenze straniere e i suoi stessi cittadini. La Cappella marciana è il fulcro dell’attività musicale pubblica e il maestro che la sovrintende è un vero e proprio funzionario di stato. Tra Sei- e Settecento la Cappella marciana ha conosciuto momenti di declino e di splendore. Alcuni dei maestri che l’hanno guidata hanno un posto nella storia della musica.