La demolizione negli anni trenta del XIX secolo della chiesa dell’ospedale degli Incurabili comportò non solo la perdita di un luogo dalla particolare pianta ovale, ideale per una buona acustica musicale, ma anche di un patrimonio artistico di notevole valore opera di artisti come Paolo Veronese, Jacopo Tintoretto, Bernardo Strozzi o Sante Peranda. Solo alcune opere si salvarono, perché ricollocate nella chiesa dell’ospedale dei Mendicanti, le altre, delle quali rimangono le descrizioni nei libri dell’epoca, andarono disperse.