L’età macedone riporta il culto delle immagini sacre e, con questo, la sistemazione dei primi programmi decorativi canonici. Si affermerà quello che è stato definito ‘classicismo macedone’ al quale dobbiamo ricondurre l’evoluzione del programma iconografico e la sua complessa articolazione. Si introdurranno i grandi cicli musivi ancora oggi esistenti: da Osios Loukas alla Nea Monì di Chio, dal monastero di Dafnì presso Atene a Santa Sofia di Kiev. Non senza considerare i complessi programmi ad affresco di ambito macedone.