La conquista di Costantinopoli pone Venezia in primo piano. Il Duecento veneziano è ‘imperiale’. L’area marciana conserva la sua preminenza e la Piazza completa la sua definizione spaziale e formale. La Basilica si ricopre di marmi quando anche la fabbrica si sta completando dell’estensione del nartece. L’arrivo dei Cavalli dall’Ippodromo di Costantinopoli, e con loro, dei Tetrarchi dal Philadelphion, dei Pilastri dalla Basilica di San Polyeucto e di molto altro ancora: tutto questo patrimonio bizantino fatto di ‘regalia insigna’, hanno l’obiettivo di marcare la Dominante della Quarta parte e mezzo dell’Impero di Romania. Venezia nel XIII secolo rielabora i modelli bizantini: e la cosa ha delle parallele e differenti declinazioni a Genova, Parma, Bologna e, soprattutto, a Firenze, Siena e Roma.