Risorse da progetti di ricerca

  • Census of Antique Works of Art and Architecture Known in the Renaissance

Il problema della ricezione riformulazione dell’Antico nel Rinascimento è al centro di questo progetto internazionale che ha la sua origine nel lontano 1946 e che ha visto il coinvolgimento di grandi personalità della Storia dell’Arte come Fritz Saxl (1890-1948) e Richard Krautheimer (1897-1994) e l’archeologo Karl Lehmann (1894-1960). Naturale espressione degli interessi e dei programmi di ricerca del Warburg Institute ha visto nel tempo il partnernariato con Bibliotheca Hertziana e il J. Paul Getty Trust.

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Il Database costituisce certamente il cuore del progetto dedicato  principalmente alla costruzione di una rete di informazioni e fonti relative ai monumenti antichi e alla loro storia, fortuna o scomparsa. Nel complesso, più di 200.000 voci relative a monumenti, documenti pittorici e scritti, luoghi, persone, il tempo e lo stile, concetti, eventi, letteratura di ricerca e le illustrazioni. Il materiale utilizzato è eterogeneo: resoconti scritti, saggi, fotografie, manoscritti e taccuini, disegni e album, fogli sciolti e stampe, pittura e scultura.

Il censimento del database è costituito da due categorie principali (file primari) Antique Monuments e Post-Antique Documents che si riferiscono direttamente l’uno all’altro. Le categorie più piccole (file di autorità) forniscono informazioni supplementari. Entrambe le categorie principali ognuno con le directory di collocazione ( location ), le persone (Person ), dati ( Date ), la bibliografia ( Bibliography ) e le immagini (  Image ) collegate. La lista di determinazione stilistica di un monumento ( Style ) si riferisce ai monumenti antichi . Inoltre, ci sono collegamenti tra le piccole categorie. Ogni directory può essere ricercata per se stessa.


  • Euploos

Il progetto Euploos, programma di ricerca voluto dal Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut, dalla Scuola Normale Superiore e dalle Gallerie degli Uffizi, è indirizzato alla costruzione di un catalogo digitale del Gabinetto dei Disegni e Stampe.

Avviato grazie all’interessamento e al contributo dello Stato, il progetto è giunto già all’importante risultato di aver reso disponibile, su piattaforma web, buona parte del patrimonio grafico del Gabinetto grazie anche al sostegno finanziario dei privati.

Circa il metodo e il processo divulgativo via web, dal Home Page rileviamo che «la catalogazione informatica dei fogli è attualmente affidata a tre giovani storici dell’arte, coordinati da due colleghi più anziani, che, come loro, hanno completato la propria formazione universitaria presso la Scuola di specializzazione in storia dell’arte dell’Università degli Studi di Bologna. Le schede, pubblicate sul sito con cadenza trimestrale, presentano diversi livelli di approfondimento. Quello più semplice è costituito da una scheda di repertorio con le informazioni essenziali sul disegno in esame: attribuzione inventariale, soggetto, datazione, dati tecnici, ma anche bibliografia specifica e mostre. Quando un foglio presenta un disegno anche sul verso, la schedatura dei due lati è del tutto autonoma e distinta. Inoltre, i disegni facenti parte di un volume sono informaticamente collegati tra loro ed è quindi possibile individuare tramite un semplice link l’insieme a cui il singolo foglio appartiene. Nelle schede di livello più avanzato, differenti anche nella veste grafica, si trovano dati supplementari su iscrizioni, marchi ed eventuali filigrane, aggiornamenti bibliografici e una nota critica che riassume i passaggi attributivi del foglio stesso a partire dagli inventari manoscritti, ne analizza le caratteristiche formali e, se possibile, individua nuove prospettive di ricerca».

Alla catalogazione, impostata sull’importante lavoro inventariale di Pasquale Nerino Ferri (1851-1917), ha quindi fatto riscontro l’informatizzazione delle immagini e delle schede accessorie disponibili direttamente attraverso i motori di ricerca interni al portale degli archivi online.


Historical Memory, Antiquarian Culture, Artistic Patronage: 
Social Identities in the Centres of Southern Italy between the Medieval and Early Modern Period

Histantartsi.eu

É un importante e ambizioso progetto sostenuto dallo European Research Council assieme all’ Universita Federico II di Napoli con il partnernariato del Warburg Institute e del Census of Antique Works of Art and Architecture Known in the Renaissance. Dedicato all’Italia Meridionale, sviluppa lo studio delle identità regionali e locali, tra Medioevo ed età moderna, attraverso l’analisi interdisciplinare delle fonti scritte, archeologiche e artistiche; dei centri urbani e delle loro evidenze legate al patronato dei singoli e delle istituzioni. Il Database, pensato come un working progress in continua crescita, consente di accedere liberamente a una grande quantità di informazioni: immagini, cronologie, descrizioni, bibliografie e sitografie. La ricerca può avvenire per diversi canali: libera, attraverso l’inserimento di parole chiave; per oggetti e soggetti di studio; per luoghi.


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