Thomas Dalla Costa
Storia dell'arte veneta | Museologia e curatorial practice
Storico dell’arte, ricercatore e curatore, Thomas Dalla Costa ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Beni Culturali e Territorio presso l’Università degli Studi di Verona, con una tesi che investigava i processi creativi e il sistema organizzativo dell’atelier di Paolo Veronese.
Inizia la sua esperienza di ricerca dapprima in qualità di Fellow dell’Istituto Olandese di Storia dell’Arte di Firenze (2012), e poi della Fondazione Ermitage Italia di Ferrara (2013). Nel 2014 è stato assistente curatore della mostra Paolo Veronese. L’illusione della realtà (tenutasi a Verona, luglio-ottobre 2014), sua prima esperienza curatoriale, resa possibile dal supporto della Fondazione Wolfgang Ratjen (Vaduz, Liechtenstein).
Nell’Anno Accademico 2014/2015 Thomas ha beneficiato di una Borsa di Ricerca di post-dottorato presso l’Università di Verona, con un progetto sulla serie di Venere e Adone di Tiziano, ricerca che lo ha impegnato nei successivi quattro anni, ed è culminata nella pubblicazione del volume “Venere e Adone” di Tiziano: arte, cultura e società tra Venezia e l’Europa (Venezia, Marsilio, 2019).
Tra 2016 e 2018 è stato Research Fellow per Save Venice Inc., per cui ha ideato e curato la pubblicazione di una guida alle opere di Jacopo Tintoretto ancora visibili in laguna (Venezia, Marsilio, 2018). Nel 2017 Thomas ha ideato e curato insieme a Viktoria Markova la mostra Venezia Rinascimento: Tiziano, Tintoretto, Veronese (Mosca, Pushkin Museum of Art, giugno-agosto 2017).
Membro dell’Accademia Roveretana degli Agiati dal 2018, tra gennaio 2019 e dicembre 2020 Thomas è stato Harry M. Weinrebe Curatorial Fellow presso la National Gallery di Londra dove, oltre a partecipare a vari progetti, ha assistito il Curatore della mostra Titian. Love, Desire, Death (marzo 2020-gennaio 2021), contribuendo anche al catalogo della mostra.
Attualmente dirige un team di ricerca impegnato nella realizzazione di un progetto espositivo e di catalogazione della raccolta dei grandi disegni italiani della Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo di Verona (progetto premiato dalla Getty Foundation (Los Angeles) nell’ambito del Getty Paper Project).
È stato relatore in diversi convegni nazionali e internazionali, in presenza e online, tenutisi a Verona, Venezia, Firenze, Boston, Madrid, Chicago, Edimburgo, Londra. Ha un grande interesse per il processo creativo degli artisti e il ruolo fondamentale del disegno nelle botteghe del Rinascimento veneto, e ha pubblicato molteplici saggi e articoli a riguardo in libri, cataloghi di mostra, e riviste. In parallelo con questo filone di ricerca, si interessa e occupa anche di iconologia e iconografia, della relazione tra arte e letteratura, e dell’impatto e del decisivo contributo della cultura figurativa veneziana del Cinquecento allo sviluppo e formazione di una cultura visuale europea.